Spettacolo teatrale/presentazione della quarta raccolta poetica “A pugni col vento” dell’autrice marchigiana Martina Belelli.

Si tratta di uno spettacolo teatrale in tre atti, interamente scritto, diretto e interpretato dall’autrice stessa in cui un poeta, apparentemente apolide e senza nome, si ritrova a dialogare nel primo atto col Vento, nel secondo con la Follia e nel terzo con l’Amore.

Questi tre interlocutori non appaiono mai sul palco, se non tramite l’uso di voci sintetizzate realizzate dall’autrice stessa che si sentono soltanto e alle quali il poeta risponde in due modi: risposte semplici: il poeta risponde da copione alle provocazioni e ai consigli dei suoi tre interlocutori o risposte solenni: il poeta si avvicina al suo leggio, unico strumento in scena, per difendersi e salvarsi, leggendo testi da “A Pugni col Vento”.

Lo spettacolo in questi tre atti suddivisi suggerisce al poeta come amarsi, accettarsi e volersi bene, come rimettersi in gioco e credere in se stesso e come trasformare i suoi punti deboli nei suoi più grandi punti di forza, apprendendo che non si può amare chi non si sa amare.