A cura di Stefania Innocenzi, educatrice, fotografa (Cooperativa Sociale Interactive – Comunità Mauriziana)

Il progetto fotografico nasce per raccontare il volto più intimo e autentico dei disturbi mentali nelle donne, non come una condanna, ma come una condizione con cui è possibile danzare, vivere, amare. Attraverso l’utilizzo di immagini vogliamo sussurrare un messaggio: si può abitare la propria storia senza che il dolore sia l’unico padrone. Questa è una storia di possibilità, di volti che portano segni e splendori, di mani che si tendono verso altre mani. Perché anche nel buio più profondo, c’è sempre un punto in cui la luce insiste a filtrare.

Stefania Innocenzi, nata a L’Aquila nel 1977, laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione, lavora come educatrice presso la Comunità Mauriziana della Cooperativa Sociale Interactive da più di dieci anni. Grazie alla formazione presso l’Accademia Torinese di Fotografia, è riuscita a unire nel suo lavoro due grandi passioni: la sensibilità per i temi sociali e la fotografia.

Aperture: dal Lunedì al Venerdì 17:00 – 20:00 / Sabato e Domenica 15:00 – 20:00

Inaugurazione:  Domenica 8 giugno alle ore 14.