Incontro con l’autrice Daniela Stefanutto

Storia di un individuo e storia di chi la narra, storia di un’istituzione (il manicomio prima di Basaglia) e storia di un periodo storico. Il libro di Daniela Stefanutto è un esempio riuscitissimo di docufiction: è allo stesso tempo il racconto di una ricerca sul campo, il diario di un’ossessione e un romanzo corale in cui si intrecciano le voci di medici e internati, infermieri e testimoni. La storia di Giuseppe viene ricostruita attraverso i ricordi familiari, le immagini, le cartelle cliniche e ciò che dicono quelli che lo hanno incontrato. La narrazione ci restituisce magistralmente i lineamenti di una vita perduta nel labirinto di una struttura concentrazionaria, specchio di una società perbenista e repressiva.